mercoledì 19 dicembre 2012
FRANZ LISZT : TORMENTO ED ESTASI: FRANZ LISZT ed HERWEGH a PAU: ICH MOCHTE LIED TEST...
FRANZ LISZT : TORMENTO ED ESTASI: FRANZ LISZT ed HERWEGH a PAU: ICH MOCHTE LIED TEST...: In questo sito ci interessa particolarmente la composizione Lisztiana dedicata al canto e pianoforte, là dove l'anima sensibile e romantica...
EVOCATION : SARA TORQUATI IN CONTRABBASSO E FLAUTO CONTRALTO
Quello che sento io, al primo ascolto di questo pezzo così avveniristico è :
" Sensazioni, sensazioni, evocate dagli assoli degli strumenti con tremolii
tipici della moderna timbrica, resa più evidente dalla lunghezza del pensiero
armonico con cupi appuntamenti che sanno di voce umana che pare ingrandirsi ad
ogni avanzamento del pezzo
La voce maschia del contrabbasso si alimenta con la dolcezza
del flauto contralto in un insieme particolare di risveglio musicale al centro
del brano in sensazioni tipicamente strumentali di vasta cromìa, dovuta alla
magistralità del pezzo con nostalgiche evocazioni di ricordi negli archi dello
strumento basso
Indi ritorna la serenità, alternata al mistero evocativo di
momenti più o meno intensi, di rara bellezza timbrica con discorsi
contrabbassistici incisivi e preponderanti, accompagnati e rispondenti nelle
lunghe emissioni di note flautate
In breve, un dialogo come tra esseri umani di specie
diversa,pensieri e memorie del passato con nostalgiche apparizioni e richiami
con un urli di dolore verso il finale"
"Non sembra anche a te così, Filippo ? "
"In parte, ma io sento più volentieri il vocione stentoreo e grasso del contrabbasso che cerca di farsi capire da quel flauto, quasi volesse raccontare momenti della sua vita abbastanza evocativi, in un ricordo dolce e amaro allo stesso tempo, quasi un insieme di rimembranze che non tornano più, ma compaiono con sfumature più o meno definite, di grande bellezza..."
"Ancora, una poesìa dotata di un insieme di impressioni memorabili, avvolte in una dolce rivisitazione del passato, dove ancora si pensava al futuro come un avvenire colorito e solare, ma che ora pare quasi stingersi..."
Così, due persone semplici esprimevano le loro sensazioni all' ascolto di questo incantevole pezzo musicale della compositrice Sara Torquati
Le composizioni moderne, per la loro particolare iconografia, sono da considerarsi dipinti del compositore , in cui appare il carattere e la specificità del musicista stesso, in quella misteriosa impalpabiltà del suono...
Singolarità che riappare fugacemente nell' interpretazione dell' esecutore, quasi fosse un miracolo, ingenerando nell'ascoltatore impressioni e lampi fantasiosi di sensazioni evocatrici della nostra psiche
Da impressioni sonore di Carlo Lamberti
martedì 24 luglio 2012
AVE MARIA STELLA, GIORZA, ALBA BAROZZI, GRIEG, LISZT, PALESTRINA e Ghislanzoni
Non sono molti i compositori che iniziano un' opera lirica con la bellissima invocazione a Maria, stella dei naviganti
Il musicista milanese Paolo Giorza, volle che la sua Alba Barozzi, avesse questa invocazione classica alla Madonna del mare, quasi una gratificazione alla madre di Gesù, o forse un auspicio per la sua composizione
Bice, personaggio di questo melodramma, scritto da Antonio Ghislanzoni, subito dopo il coro dei gondolieri, usa la sua voce di soprano per invocare la Santa Vergine, a protezione dei navigatori e degli uomini di mare..
Giorza, con un semplice, ma ispirato andantino, basato sulla naturalezza delle note, compone questa invocante Ave Maria adottando la gentile voce del personaggio femminile che sta collocando fiori davanti all' immagine sacra della Vergine...
Così, Paolo Giorza, forse pensava di fare, oltrechè alla Madonna, anche un omaggio ai compositori che misero in musica questa celeberrima preghiera cattolica quali :
Claudio Monteverdi, Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Jehan Titelouze, Marcel Dupré, Tomas Luis de Victoria, Antonín Dvořák, Franz Liszt, Josquin Desprez, Josef Gabriel Rheinberger, Peter Maxwell Davies, Antonio de Cabezón, John F. Larchet, Edward Grieg ,Juris Karlsons ecc.
Chissà se, dopo tanto tempo trascorso da questa sua fatica compositiva, il Giorza ora, dall' alto della sua posizione, potrà vedere eseguita nel mondo questa sua opera ed in quale teatro ?
QUA SOTTO, UNO DEI PIù RARI LIBRETTI D' OPERA AL MONDO, ALBA BAROZZI, MUSICA DI PAOLO GIORZA, PAROLE DI A. GHISLANZONI
QUA SOTTO, UNO DEI PIù RARI LIBRETTI D' OPERA AL MONDO, ALBA BAROZZI, MUSICA DI PAOLO GIORZA, PAROLE DI A. GHISLANZONI
Dalla collezione musica e spartiti Carlo lamberti
martedì 20 marzo 2012
ANDREA GABRIELI MISSA DOMINICALIS
Per il il giorno del mio 73 ° compleanno, ho ricevuto in regalo da mio figlio da il compact disc MISSA DOMINICALIS del grande compositore veneziano Andrea Gabrieli
Ascoltando questa musica ci sentiamo trasportati in un tempo che, pur essendo ormai lontano, ci sembra quasi di riviverlo e godere appieno la bellezza monumentale di quelle arcate di chiesa che si elevano verso l'alto, nella ricerca della trascendentalità dovuta a composizioni eterne...
E' inutile dire che questo insieme di note, trasformate dall 'organo e dalla voce umana ci trasferiscono in una atmosfera densa di suggestioni e di visioni classiche di forme artistiche, di quelle dolcissime Madonne del Bellini o di quelle trasfigurazioni capaci di elevarci in una sfera superiore, quasi paradisiaca, per scoprire quella luminosità che non è più di questa terra...
Le note sembrano rigenerarsi in grandiose celebrazioni della solennità divina e non possono che farci piacere, note che ci rendono più leggeri, quasi purificati, come fossimo anime senza tempo, dai vestiti evanescenti e leggeri, eterei...
La splendida, precisa e raffinata esecuzione dell' organista Pierpaolo Turetta, accompagnata dalla voce sicura di Ivan Florianc, completano la bellezza di questa incisione discografica, degna di essere annoverata tra una delle migliori esistenti
Ascoltando questa musica ci sentiamo trasportati in un tempo che, pur essendo ormai lontano, ci sembra quasi di riviverlo e godere appieno la bellezza monumentale di quelle arcate di chiesa che si elevano verso l'alto, nella ricerca della trascendentalità dovuta a composizioni eterne...
E' inutile dire che questo insieme di note, trasformate dall 'organo e dalla voce umana ci trasferiscono in una atmosfera densa di suggestioni e di visioni classiche di forme artistiche, di quelle dolcissime Madonne del Bellini o di quelle trasfigurazioni capaci di elevarci in una sfera superiore, quasi paradisiaca, per scoprire quella luminosità che non è più di questa terra...
Le note sembrano rigenerarsi in grandiose celebrazioni della solennità divina e non possono che farci piacere, note che ci rendono più leggeri, quasi purificati, come fossimo anime senza tempo, dai vestiti evanescenti e leggeri, eterei...
La splendida, precisa e raffinata esecuzione dell' organista Pierpaolo Turetta, accompagnata dalla voce sicura di Ivan Florianc, completano la bellezza di questa incisione discografica, degna di essere annoverata tra una delle migliori esistenti
Dalla collezione musica e spartiti
Carlo Lamberti
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